Sogni infranti e cuori d'argilla
Elva Jubyna
40,429 Parole
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In un mondo in cui l'arte incontra desideri inaspettati, Elena Montague si trova intrappolata tra la sua vita protetta e il brivido di nuove conoscenze. Dopo aver perso il suo lavoro presso l'Artisan Builders Guild, incanala il suo cuore nelle sue creazioni di argilla, scoprendo un talento inaspettato nel venderle online. Quando viene coinvolta nei vivaci ma caotici incontri della Clay Sculptors Society, la sua vita subisce una svolta drammatica. Elena lotta con la sua timidezza e il suo imbarazzo sociale, soprattutto quando si tratta dell'affascinante Aldric Grey, un membro della società il cui fascino la lascia senza fiato. Mentre è alle prese con la sua infatuazione per lui, una notte selvaggia va fuori controllo e la porta a svegliarsi in un letto sconosciuto, aggrovigliata nelle lenzuola e di fronte all'affascinante Sebastian Ashford. Con i ricordi della notte distorti dall'alcol, è consumata dalla confusione e dalla paura, avvolta da un mix di intrigo e terrore. Mentre la sconvolgente verità si svela, Elena si ritrova in balia delle circostanze e dell'opprimente presenza maschile nella sua vita. Riuscirà a trovare un modo per reclamare la propria autonomia senza perdere la passione che anima la sua attività artistica? Oppure le complessità del desiderio e dell'amicizia la imprigioneranno ulteriormente in una rete di strazio e dubbi su se stessa? Con arguzia tagliente e inaspettati momenti di vulnerabilità, questo romanzo esplora le complessità dell'amore, dell'amicizia e della scoperta di sé. Ogni personaggio porta con sé il proprio dramma e, mentre Elena naviga tra risate, umiliazioni e desiderio, la posta in gioco delle libertà appena acquisite e della sua nascente storia d'amore diventa più alta di quanto avesse mai previsto. Mentre il passato si scontra con il futuro, Elena avrà il coraggio di liberarsi o diventerà un'altra vittima delle sue stesse esitazioni? Immergetevi nel viaggio di Elena verso la realizzazione di se stessa, dove ogni modello di argilla diventa una metafora per plasmare non solo l'arte, ma il suo stesso destino.